Giuseppe Leoni
About
Nelle opere di Giuseppe Leoni, si assiste al fiorire notturno di un giardino incantato, fatto di armonie e colori, di speranze e di manualità, di desideri e di sensibilità.
Si guardano queste grandi tele quadrate sulle quali il colore vi è sedimentato in forma di fiore, pennellate svelte e spontanee, libere da rigori stilistici e strutture codificate.
Diretta manifestazione creativa di una sensibilità formale e cromatica che sente la necessità di defluire dal pennello alla tela.
E’ proprio questo che mi preme di sottolineare: la nascita spontanea di questa espressività, il suo naturale sviluppo riflessivo, la sua affettuosa partecipazione intima e solitaria.
Leoni non è infatti uomo che ha fatto dell’arte il suo quotidiano, e neppure è un professionista del pennello, ma invece persona che dell’arte ha subito la passione e della pittura ha fatto spontanea esperienza.
Molte notti trascorse a dipingere, un’intensa luce artificiale, un piccolo studio, un cavalletto, e su un tavolo immagini che la sua memoria ha raccolto.
L’esperienza di altri filtrata e ricomposta dalla sua mano veloce: paesaggi, marine e scorci che appartengono alla storia dell’arte e si ricompongono nelle sue tele senza altra ambizione che quella della personale verifica, della libera sperimentazione.
Poi uno spontaneo e più personale approccio alla superficie, liberata dall’impegno prospettico e amplificata nella gamma dei colori della natura: mazzi di fiori, cespugli e boschi di betulle primaverili, verde intenso di foglie e riflessi di sole che ci fanno partecipi di una passione quasi sonora.
Messaggio intenso di una sensibilità liberata e di una serenità quotidianamente riconquistata.